Ecclesiastico italiano. Nel 1798
fu uno dei componenti della delegazione che restò a Roma al momento della
proclamazione della Repubblica. Nel 1801 partecipò all'ambasceria che si
recò a Parigi per discutere l'impostazione del concordato tra il Governo
francese e la Santa Sede. Nel 1814 fu nominato protonotario apostolico e nel
1831 cardinale. Viene anche ricordato per un interessante
Diario (Roma
1762-1839).